MOVIE CAMP

Fasi del progetto:

1. Formazione.

Tre moduli:

-Regia (10 ore; dicembre-gennaio): il laboratorio fornirà agli alunni le nozioni necessarie per la costruzione dell’immagine. Attraverso l’esperienza sul campo con esercitazioni pratiche, i ragazzi sperimenteranno tecniche di ripresa incentrate su inquadrature, concetto di scene e sequenze, composizione e movimenti di camera. Infine i ragazzi seguiranno esercitazioni pratiche di illuminazione, per comprendere come e quanto la luce influisca sulle immagini, e come una corretta illuminazione possa restituire un senso diverso alle inquadrature.

– Sceneggiatura (10 ore; dicembre-gennaio): il Modulo si concentrerà sugli aspetti linguistici, interattivi, culturali e multiculturali delle storie e delle tecniche di narrazione, sul loro potere di generare comunicazione e “appartenenza”. I ragazzi impareranno a conoscere i diversi metodi di racconto digitale. Il workshop proseguirà con le tecniche di scrittura creativa affiancate allo strumento sceneggiatura.

– Recitazione (12 ore; da fine gennaio a metà marzo): partendo dal testo prodotto dal gruppo sceneggiatura, i partecipanti a questo modulo impareranno le tecniche e le strategie da adottare per una recitazione efficace. Il workshop sarà interattivo, e avrà come obiettivo la consapevolezza del dialogo e della relazione che avviene in scena.

Le lezioni si svolgeranno in orario extrascolastico e saranno tenute da professionisti del settore. Ciascun alunno potrà partecipare a uno solo dei moduli sopraindicati.

2. Campo scuola (18-21 marzo): Il camp si svolgerà in Umbria nella valle del Nera, a Cascia, ed avrà la durata di 4 giorni e 3 notti. I ragazzi ed i docenti saranno accolti in un hotel 4 stelle che metterà a disposizione gli spazi comuni per le riprese, le stanze e il servizio ristorazione. Il percorso residenziale non è solo artistico, ma anche estetico e visionario: entrando in relazione con il territorio, tanto nei suoi ambienti urbani e terreni quanto nelle zone naturalistiche, si creerà ed elaborerà una riflessione profonda su un tema trasversale: il territorio italiano e l’identità. Partendo dalla sceneggiatura i ragazzi sceglieranno le location per ambientare le riprese, cureranno la produzione del cortometraggio, dirigeranno e interpreteranno le parti. Con l’aiuto degli esperti esterni e di una attrezzatura professionale, saranno liberi di comunicare il proprio modo di vedere, inquadrare e raccontare. Fino alla realizzazione del prodotto finale, un cortometraggio basato sulla sceneggiatura scritta a scuola.

3. Visita al Museo delle illusioni (Roma): il Museo delle Illusioni di Roma offre una strabiliante esperienza che, attraverso tante nuove e inesplorate illusioni, offre l’opportunità di imparare qualcosa sulla mente e sulla percezione ottica. Un ottimo punto di partenza per creare giochi con la video camera, che possano simulare effetti molto costosi e complessi. La visita rappresenta un grande input per la creatività degli alunni.

4. Masterclass/seminario con professionista dello spettacolo, per offrire una panoramica sul ruolo dell’autore e del regista legate al mondo del cinema, sulle competenze necessarie e sul percorso da seguire.

5. Proiezione al cinema Madison (Roma) del cortometraggio realizzato dagli alunni: alla conclusione del progetto, sarà organizzato un evento in cui sarà proiettato il cortometraggio collettivo. L’evento, interamente preparato dai ragazzi, sarà anticipato da un lavoro di promozione pubblicitaria sui social.

Il progetto si inserisce nelle linee programmatiche del PTOF, per quanto concerne lo sviluppo e il sostegno alla creatività individuale e di gruppo. Nella progettazione curricolare ed extracurricolare si è tenuto conto del seguente principio essenziale: progettare per competenze. Per svolgere compiti articolati e complessi è necessario che le conoscenze e le abilità si integrino con attitudini, motivazioni, emozioni, comportamenti e atteggiamenti che consentano di agire nella società con autonomia e responsabilità.

Il cinema e la creatività in quest’ottica diventano luogo metaforico e concreto di esperienza, che offrono diverse possibilità di acquisire informazioni e conoscenze. Il progetto modulare propone un approccio didattico per campi d’esperienza, segue un approccio di educazione diffusa, che permette di creare occasioni di apprendimento partecipato esterne alla didattica scolastica.

L’esperienza del campo scuola tematico è una attività che solleciterà gli alunni al di fuori dei vincoli scolastici, coinvolgendoli e spronandoli a mettersi in gioco. La rottura del concetto di Classe, del gruppo pre-costituito a favore di gruppi di lavoro scelti dagli alunni, e vicini alle loro sensibilità, è il punto di partenza per la creazione di un ambiente di lavoro creativo e fluido.

La scelta di una tematica basate sulla relazione tra identità e contesto territoriale nazionale, nasce dalla necessità di integrare le differenti etnie presenti a scuola, e di fornire una visione italiana basata sul patrimonio artistico, linguistico e culturale.

Il Camp tematico si svolgerà in Umbria, e punterà il focus sull’arte e le bellezze naturalistiche offrendo agli alunni location meravigliose nelle quali inserire le proprie storie.