La nostra scuola è entrata a far parte della GARIWO (Gardens of the Righteous Worldwide) Network.
Gariwo Network è una rete pensata per connettere tutti i soggetti impegnati nella diffusione del messaggio dei Giusti, dai docenti alle associazioni, ai referenti dei Giardini dei Giusti in ogni parte del mondo. Il fondamento del Network è la Carta delle responsabilità 2017, il documento lanciato al termine del ciclo di incontri La crisi dell’Europa e i Giusti del nostro tempo e sottoscritto da importanti personalità italiane e internazionali.
Chi sono i Giusti?
I Giusti non sono le vittime, ma sono coloro che si impegnano a soccorrere i perseguitati durante i genocidi, a difendere la dignità umana calpestata nei regimi totalitari e a testimoniare la verità per non dimenticare. Nel corso degli anni abbiamo onorato i Giusti della Shoah, del genocidio armeno, del GULag, di Rwanda, Cambogia, America Latina; il coraggio civile di giornalisti, intellettuali, diplomatici, religiosi, semplici cittadini; l’esempio dei “Giusti del nostro tempo”, che si assumono una responsabilità di fronte alle sfide del presente come il fondamentalismo, la crisi dei migranti, i nuovi populismi. È sempre utile considerare, nella scelta dei Giusti, il rischio personale che un individuo ha corso, elemento che diventa ancora più importante quando si pensa ai Giusti del nostro tempo.
Chi decide chi sono i Giusti?
Sarebbe importante creare strutture in grado di operare scelte condivise sulle candidature. Puoi pensare a una Commissione che approvi le proposte. Le candidature dovrebbero essere valutate dopo aver svolto approfondite ricerche sui Giusti attraverso libri, testimonianze e pubblicazioni significative oppure con il supporto di un comitato scientifico. Per iniziare, puoi guardare l’elenco di Giusti dei vari genocidi disponibile sul nostro sito, oppure consultare l’archivio dei Memoriali dei genocidi, come quello di Yad Vashem. Per aiutare nella scelta dei Giusti, pur nel pieno rispetto dell’autonomia dei Giardini, Gariwo ha creato la Carta dei Giusti di Gariwo Network, con una serie di criteri per individuare le figure esemplari da onorare in linea con il nostro orientamento. Gariwo è comunque sempre a disposizione dei Giardini per valutare insieme le candidature ed esaminare anche i casi più controversi.
Che cosa sono i Giardini dei Giusti?
I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti. Sono spazi pubblici, luoghi di memoria ma anche di incontro e di dialogo, in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini per mantenere vivi gli esempi dei Giusti non solo in occasione della dedica dei nuovi alberi, ma durante tutto l’anno.
Sul sito di Gariwo si può trovare l’elenco di tutti i Giardini dei Giusti in Italia e nel mondo.
Cos’è la Giornata dei Giusti?
Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia: il nostro Paese è stato il primo ad aderire ufficialmente alla Giornata dei Giusti istituita il 10 maggio 2012 dal Parlamento Europeo, che con le 388 firme della Dichiarazione Scritta n. 3/2012 ha approvato la proposta di Gariwo di dedicare una ricorrenza ai Giusti per tutti i genocidi. Ogni anno il 6 marzo celebriamo l’esempio dei Giusti per diffondere ovunque i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà. A partire dalla definizione di Yad Vashem, abbiamo esteso il concetto di Giusto sino a includere gli uomini e le donne che, in ogni parte del mondo, nei momenti più bui della storia, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi. La data del 6 marzo è stata scelta perché coincide con quella della scomparsa di Moshe Bejski, il grande artefice del Viale dei Giusti di Yad Vashem. Oggi questa ricorrenza è celebrata in sempre più città in Italia e nel mondo; il modo più diffuso per farlo è certamente la creazione di nuovi Giardini dei Giusti o la dedica di nuovi alberi in quelli già esistenti.
Il nostro Giardino dei Giusti sarà inaugurato lunedì 7 Marzo con la piantumazione di tre alberi d’ulivo, di cui uno dedicato alla memoria di David Sassoli, l’altro per la giornalista Ilaria Alpi e uno per Peppino Impastato; i ragazzi hanno anche rivolto un pensiero a Anna Stepanovna Politkovskaja, la reporter assassinata a Mosca nel 2006, particolarmente impegnata sul fronte dei diritti umani.
LEGGI QUI: Canale 10 parla della nostra iniziativa
Super User